In principio era il Salone Internazionale del Mobile
…ma poi giunse il Fuori Salone e fu Design Week
Ormai ci siamo, la Design Week è alle porte e Milano, e non solo, è già in fermento.
Già perché quello che quest’anno si svolgerà dall’8 al 14 di aprile è ormai diventato uno degli appuntamenti fissi del caledario, uno di quelli da segnare in rosso tra le date più importanti di anniversari e compleanni.
Il fenomeno è grande come la città di Milano ed esiste a partire dagli anni Settanta, quando Cassina per prima decide di sfruttare anche gli spazi del proprio show room come vetrina da affiancare al più ortodosso spazio fieristico dedicato al Salone del Mobile dal 1961.
Negli anni, il binomio Salone vs Fuori Salone ha trovato nel territorio milanese il modo per rinnovarsi continuamente e di aprirsi oltre i confini del settore di architettura e design, per accogliere appassionati e curiosi da tutto il mondo. Seguire l’evoluzione del Fuori Salone diventa di anno in anno più difficile: da una parte il design estende sempre di più i propri confini dall’altra anche imprese e associazioni culturali appartenenti ad altri settori scelgono la settimana del design come occasione per promuovere nuove forme di contaminazione creativa.
Solo nel 2013 i design district erano 7, oggi sono 11 e coinvolgono praticamente tutto il capoluogo lombardo: Brera, Tortona, Isola Design District, 5 Vie Art + Design, Porta Venezia, Ventura Project, Lambrate, Milano Durini, Porta Romana, Area Bovisa e Zona Sant’Ambrogio.Ciascuno racchiude al suo interno la storia di quel quartiere e il design è solo uno strumento per metterne in mostra i suoi aspetti migliori.Qualunqe cosa sia a spingerti al Fuori Salone, per fornire informazioni complete sull’evento è stata fondata negli ultimi anni un’apposita rivista on-line
https://fuorisalonemagazine.it/
per qualche curiosità in più sulla storia:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/04/17/ecco-perche-il-fuorisalone-e-diventato-cosi-importante/4297815/
